Cos’è e a cosa serve il KinesioTaping?
Agendo su cute, muscoli, sistema venoso, sistema linfatico e articolazioni, il Taping raggiunge sei principali obiettivi:
- Alleviare il dolore;
- Normalizzare la tensione muscolare;
- Rimuovere la congestione venosa e linfatica;
- Migliorare la vascolarizzazione sanguigna;
- Correggere l’allineamento articolare;
- Migliorare l’assetto posturale.
Il nastro si applica con vari gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico desiderato e la sua speciale struttura ondulata aerata permette la traspirazione locale. L’applicazione insieme al movimento del corpo produce micromovimenti del nastro che stimolano i recettori cutanei e quelli degli strati sottostanti determinando una risposta muscolare riflessa. Il kinesio taping è quindi molto versatile e può essere utilizzato in tutte le articolazioni di braccia e gambe. Sul tronco e sul collo invece, viene impiegato prevalentemente per limitare i movimenti che possono arrecare disturbo a muscoli danneggiati da: contrattura, stiramento o strappo. Inoltre, sfrutta l’azione delle bende come supporti funzionali. Queste fasce non immobilizzano totalmente i segmenti corporei, ma permettono un certo dinamismo controllato. In contrasto con l’ortesi, l’effetto del kinesio taping non è basato sulla stabilità del materiale utilizzato, bensì sull’applicazione mirata e precisa delle strisce. Viene applicato sulla pelle in base al decorso ed alla funzione delle strutture danneggiate o potenzialmente a rischio; in questo modo, le forze di trazione che agiscono normalmente sui legamenti vengono trasferite sulla pelle. Oltre all’effetto puramente meccanico, anche la propriocezione – sensibilmente migliorata dal kinesio taping (svolge un ruolo importante nella stabilizzazione della capsula).
Gli atleti percepiscono un miglioramento dei movimenti indesiderati e possono quindi evitarli più facilmente. Questi due effetti del taping sono noti da decenni e rendono possibile prevenire uno sforzo eccessivo o un movimento di distrazione che possono compromettere i legamenti già feriti diminuendo il rischio di infortunio. L’applicazione, come bendaggio di compressione, è anche indicato come misura di emergenza subito dopo gli infortuni. In tal caso, l’utilizzo di materiale prevalentemente anelastico impedisce il verificarsi di un gonfiore eccessivo ed inutilmente grave. Unisce la libertà di movimento, grazie alla sua elasticità, alla funzione protettiva. La sua composizione in puro cotone riduce al minimo il rischio di allergia o di irritazioni cutanee. Affinché sia davvero efficace, è bene che sia posizionato da terapisti esperti ed è dunque sconsigliato il fai da te.